Nessun segnale
03/07/2019 06:39:15
Post di ALESSIONessun segnale, nessun preavviso. Come quando il ritratto di mio padre è venuto giù. Il perché avesse scelto una silenziosa notte estiva per farlo… è un mistero, un appuntamento col destino.
Avevo un amo impigliato in mezzo al cuore che non mi faceva respirare, che mi impediva di pensare. E’ dura vivere a cuore fermo, a cuore spento. E’ tutto un cercare nel buio, un lanciarsi, un pentirsi. E’ tutto un provare e riprovare a vivere, a defibrillare. E fra un “libera!” e l’altro, dietro una porta qualsiasi, un incontro che più casuale di così non si può... la femminilità, esiste ancora! La guardi come fosse una tigre dai denti a sciabola o un mammut… insomma, un essere estinto da millenni...
...e sento il cuore, all’improvviso, formicola manco fosse una gamba addormentata. Un battito dopo l’altro il sangue si riappropria del mio petto e di me. Mi sento vivo, tornato da chissà dove, finalmente in compagnia, dopo essermi sentito solo, a lungo, soprattutto in mezzo alla gente.
Occhi, luce, miele, bellezza eterea ed inconsapevole, sei il mio quadro che cade giù, il mio ritorno alla vita, volevo lo sapessi prima… prima delle montagne russe… mentre il carrellino risale lento… clang… clang… clang… prima della discesa a perdifiato.
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