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ALESSIO

Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare" (Seneca)
22/03/2015 23:14:28
Post di ALESSIO
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Un viaggio in bicicletta comincia sulla carta: pianificate il percorso, le soste ed i tempi annotando tutto sul diario di bordo. L’individuazione del percorso è una fase importante del viaggio che preferisco non demandare ad altri. Internet offre strumenti eccellenti per la pianificazione dei percorsi.
Di solito individuo le tappe su Via Michelin utilizzando il calcolo dell’itinerario con l’opzione bici, a mio parere molto più funzionale di quella offerta da Google Maps.
Poi verifico le singole tappe su
Google Maps che in modalità satellite permette di individuare visivamente luoghi di interesse, eventuali insidie ed altre informazioni utili.
Infine, visualizzo l’altimetria su Bike Route Toaster, basta tracciare il percorso sulla mappa per individuare dislivelli e scollinamenti, ed è possibile esportare i dati in un file per gps o google earth. Per chi lo trovasse ostico c’è il più semplice Browser Game Labs.
Una volta partiti annotate le condizioni climatiche, i dati del ciclo-computer, i fatti salienti, i recapiti delle persone che avete conosciuto, i nomi dei monumenti e delle piazze che avete ammirato, quello che avete mangiato e bevuto, i modi di dire e le leggende del luogo, gli stati d’animo, eventuali disagi o malattie, le ore di sonno.
Non trascurate il corredo fotografico o non vi resterà che pentirvene e, quando potete, speditevi una cartolina, sarà piacevole trovarla rientrando a casa.
Ogni traccia delle vostre imprese ciclistiche si rivelerà nel tempo un documento prezioso. A fondo pagina il calcolatore/convertitore di velocità media.

Sono sbalordito dalla gente che vuole conoscere l’universo, quando è già abbastanza difficile non perdersi nel quartiere cinese (Woody Allen)
Se preferite utilizzare il GPS buon per voi, io trovo che rubi un po’ di sana avventura al viaggio e, comunque, quando vi ritroverete con le pile scariche un minimo di orienting vi servirà. Etimologicamente la parola orientamento deriva, come è semplice dedurre, dal termine oriente, gli antichi romani avevano come riferimento l’est e non il nord. Infatti, non conoscendo la bussola (che individua il nord) si riferivano al levar del sole (che sorge ad est). Una cartina dettagliata (non conta la scala ma il numero e la precisione dei punti di riferimento), una buona bussola e una certa pianificazione del percorso sono i presupposti migliori per intraprendere un viaggio tranquillo e senza troppe fermate (chiedere informazioni, soprattutto in posti dove non si parla la propria lingua, non è semplicissimo).

Ma se la bussola non c’è?
Per trovare i punti cardinali senza bussola, il modo più semplice consiste nell’osservare il movimento del sole durante la giornata. Il sole nasce a est e tramonta a ovest: a mezzogiorno indica orientativamente il sud (alle 13 durante l’ora legale, cioè in primavera ed estate).

E durante il resto della giornata?
Datevi un’occhiata in giro e se trovate del muschio sappiate che cresce solo su superfici esposte a nord.

E se non c’è il muschio?
Basta avere un orologio analogico e procedere come segue: si divida per 2 l’ora che si ha al momento della misurazione e si individui sul quadrante dell’orologio il raggio che passa per questa ora dimezzata (ad esempio, se l’orologio segna le 10h10m si prenda il raggio delle 5h5m, oppure, se segna le 17h si prenda quello delle 7h30m, oppure, se segna le 13h10m quello che sulla scala delle ore rappresenta le 6h35m). Poi, tenendo il quadrante orizzontale, lo si ruoti sino a che l’ora dimezzata precedentemente calcolata punti in direzione del sole, o meglio, verso il punto dell’orizzonte in cui si proietta verticalmente il sole. In questa posizione, l’ora 12 del quadrante indica il punto cardinale NORD approssimativo. Per ulteriori chiarimenti riferirsi alla figura esemplificativa sottostante.
Infine, per evitare errori grossolani, sarà bene ricordare che in primavera e in estate, quando e’ in vigore l’ora legale, il NORD è indicato dalle ore 11.

E se il sole è tramontato?
Per orientarsi di notte occorre individuare la stella Polare che è l’ultima del timone della costellazione del Carro Minore, non è molto luminosa ma si trova abbastanza facilmente perché le stelle che la circondano lo sono ancora meno. Se tuttavia non dovessi riconoscerla (e le prime volte è un po’ difficile) può aiutarti la luminosissima costellazione del Carro Maggiore, come mostrato nella foto.

https://www.bikeride.it/cicloturismo/territorio.php?id=8985


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