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ALESSIO

Fiaccolata per Eva, la ciclista...
05/11/2009 09:29:06
Post di ALESSIO
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Fiaccolata per Eva, la ciclista col sorriso.
L’appuntamento è a Roma, venerdì sera alle 19,30, ai Fori Imperiali. Una fiaccolata ricorderà Eva, la giovane originaria di Brno, investita da un taxi la notte tra il 29 e il 30 ottobre proprio ai Fori imperiali e morta il 31 per le gravi ferite riportate.
Eva, la ragazza che sorrideva, è ricordata dal mondo del web come una persona fantastica, perfettamente integrata a Roma. Se a 28 anni vai al lavoro in bicicletta e di notte percorri via dei Fori Imperiali per tornare a casa non crederai mai che all’improvviso un taxi ti piombi addosso come un missile. La rabbia dei ciclisti si sfoga così sul web a pochi giorni dalla morte. Era dolce, simpatica, attenta, ti guardava negli occhi. Molti l’hanno conosciuta, tutti l’hanno apprezzata, scrive Rotafixa su Ciclistica.it. Era una ragazza fantastica, compagna di tanti ciclopicnic e tante critical mass, sempre allegra, sorridente e piena di voglia di vivere, ricorda Malcom, perfettamente integrata da tanti anni qui a Roma, circondata da tantissimi amici, si spostava solo in bicicletta.
Ma il dolore presto lascia il posto all’indignazione: Mi chiedo, dov’è la gente? Dov’è la società civile, che pure andrà in macchina e in scuterone ma che di fronte a queste cose, scrive Matteo, può, deve alzare la voce e ricordarsi che non si può vivere e morire così.
E per ricordare Eva, che con i suoi sogni ed il suo amore per l’Italia se ne è andata nei cieli, con un tam tam sul web i suoi compagni di pedalate hanno organizzato una fiaccolata. Ciao Eva, noi non ti dimenticheremo, è il saluto di Mamaa.
Fonte: www.repubblica.it

https://www.bikeride.it/cicloturismo/blog.php?id=6483


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Eva è la ragazza nella foto, guardala, è una degli oltre...
06/11/2009 20:52:04
Commento di ALESSIO
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Eva è la ragazza nella foto, guardala, è una degli oltre trecento morti in bici del 2009. Sarà la numero 307? …o la 314? Comunque vale uno. Per le statistiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è una misera unità, un’inezia che non giustifica iniziative regolamentari o interventi legislativi. Si è spezzata una vita, è finita in un modo orribile. L’hai mai visto un cane sfatto da un’auto? Dà fastidio vero? E’ disgustoso pensarci, ma è così che si finisce quando si viene investiti. Quegli occhi, quel sorriso, quell’indice da bambina che mostra il suo destino, quelle aspettative, giacciono sfatte da un’auto e valgono uno. Un giudice eviterà di rovinare la vita a qualcuno che, invece, l’ha tolta a qualcun’altro, sarà ritirata una patente per sei mesi, un avvocato incasserà una sostanziosa parcella, l’assicurazione avrà un motivo in più per aumentare le tariffe, e Eva? Ai fini statistici vale uno, ai fini legali zero. Un finale già scritto che non si può accettare, proprio non si può, per Eva, per gli altri trecento morti di quest’anno e, soprattutto, per quelli che ancora pedalano. Troppo facile appellarsi all’imprudenza o all’istinto suicida di pedoni e ciclisti quando si è protetti da una tonnellata d’acciaio. Le regole ci sono e vanno rispettate. Eva è stata strappata alla vita brutalmente, il suo giovane corpo è stato sgualcito, il suo futuro negato. Pagare!!! Il tempo degli sconti è finito.




Bravo condivido il tuo pensiero,quanta tristezza di fronte...
07/11/2009 23:16:58
Commento di FERRUCCIO
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bravo condivido il tuo pensiero,quanta tristezza di fronte a tragedie cosi’grandi.......




Ho visto sui vari forum visitati commenti...
08/11/2009 23:14:25
Commento di FERRUCCIO
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Ho visto sui vari forum visitati commenti a dir poco allucinanti, intrisi di odio e insulti vari verso lo sfortunato autore dell’incidente.Io come tutti del restosono sia ciclista che automobilista pertanto,potrei essere anchio protagonista in un modo o nell’altro di una vicenda tanto drammatica.Vorrei tanto che le istituzioni si occupassero di risolvere gli annosi problemi conosciuti da tutti noi.Infine vorrei ricordare L’ENORME DIFFERENZA tra un taxista al lavoro e un figlio di papa’ ubriaco e drogato, che di ragazze ne ha ammazzate duesempre a Roma e ora dice di non ricordare.scusami se sono stato prolisso ma certe cose mi fanno male.




Se parli di intenzionalità dell’omicidio...
08/11/2009 23:32:48
Commento di ALESSIO
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Se parli di intenzionalità dell’omicidio sono d’accordo con te, mettersi alla guida in condizioni non idonee deve costituire un’aggravante, si configura un omicidio intenzionale o preterintenzionale, ovvero, un assassinio. Se, invece, ti riferisci ad attenuanti della colpa, dissento con tutte le mie forze. Se investo qualcuno che ha tutto il diritto di trovarsi lì dove si trova e lo ammazzo, è omicidio colposo. Il fatto che l’investitore stia lavorando o stia andando a un rave party non fa alcuna differenza, non è giusto chiamarlo assassino ma resta un omicida a tutti gli effetti, e deve pagare.
Il problema è che ammazzare qualcuno mentre si guida, almeno in Italia, è un reato depenalizzato, di fatto. Se mi cade una chiave inglese dal balcone ed ammazzo un passante è omicidio colposo e mi faccio da 6 mesi a 5 anni. Se guido un mezzo assicurato e investo qualcuno causandone la morte non è mai omicidio colposo, l’assicurazione paga in sede civile e penalmente non ci sono conseguenze se non formali.
Chi guida un veicolo assicurato in questo paese ha, di fatto, la licenza di uccidere impunemente, tassista o pirata della strada che sia, e questa è una cosa inaccettabile.
Alessio



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